Contemporaneamente, poesia d'autore
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In cerca d'amore
Introduzione di Emilio Giovanneschi
Poso il manoscritto di Luca Delle Site, ma non cessano le sensazioni, mentre la goccia sonora dei versi, implacabile, batte e ribatte sempre sulla stessa pietra. E corrode; corrode fino ad aprirsi a forza un varco. Quale? Non so, ne’ m’importa, perche’ qui e’ nel ritmo l’energia che incalzante ti agita. Le parole, persino i versi, la stessa poesia, non sono che strumenti, o forse, un nuovissimo mezzo per cercare e cercarsi. Fuori pero’ dagli standard, dalla logica dei pensieri, financo dagli umori serrati nella contraddizione, sempre apparente, di realta’ subito irreali che si disvelano per annullarsi subito, quasi fossero nebbie, su un altro brevissimo tratto, o dentro il primo anfratto o in una tana. Ho letto le due/tre righe/sintesi di Luca a Mario: il senso di ogni lirica; ma non mi basta, o meglio, e’ solo un sincero inganno, qualcosa per dire, per affastellare un significato apparente che non e’ nei versi, e che comunque sfugge di continuo alla loro gabbia. Storie/non storie di vicende anche vissute, ma risputate fuori da robuste ganasce che ne hanno frantumato i significati. Pura interiorita’, in una musica di sonetti illimitati, che ne blandisce ogni volta l’apparenza nei risvolti/scusa della ricerca. Poesia come analisi, forse, nell’impietosa ricostruzione di un se’ mai definitivo ne’ fermo, nell’irrazionale protendersi, come nel ripiegarsi all’indietro, nell’ondivaga permanenza di una vita che non puo’ mai apparire netta. E’ il debito consapevole, forse la maledizione, che paga all’irrequietezza di chi chiede di piu’, sapendo bene di non poter mai avere appieno. Un volume di litanie: rosari laici, dove ogni grano della corona scotta tra le dita. Il prezzo/maledizione, ancora, di chi e’ in cerca ad ogni costo della vita.
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