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Contemporaneamente, poesia d'autore

 

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Recensioni

 

Critica di Plinio Perilli

 

 

   Ho riletto In cerca d’amore e Anime a Sud, che mi avevi dato quel giorno delle registrazione in TV. “Rosari laici”, dice Giovanneschi, litanìe… Bisognerebbe in effetti parlare un po’ piu' a lungo di questo tuo andamento poematico agile e fluente, narrativo eppure fortemente gnostico, finanche sentenziante, talvolta: “Ma ancor, com’Egli voglia, / dissento dal gioire, / e tal mi sento / al fondo / come colui che seppe / il succo dell’agire”…

Di certo uno degli aspetti che più mi convince e mi prende, del tuo dittare poetico – a parte, ripeto, la fluida eppur rastremata qualità della scrittura (mobile, cadenzata, ossimorica, fortemente visiva modernissimamente dantesca  - il che e' un bel complimento: “Ma l’oscura luce della notte / che ad occhi chiusi / guida il senno / senza moto, / ha dipinto un quadro mio rivisto / ad oggi solo / per rigetto.”) – ripeto, mi conquista la fortissima valenza, utenza, starei per dire psicanalitica della tua scrittura. Che e' vivacissima e anche affilata, ardita, negli umbratili regni d’Amore e Psiche:    “Il tesor che mi nascondo / per il troppo voler / che mi spaventa”… “Non e' buio, / non e' luce, / non e' troppo, / ma caldo arieggiar di cose note”…

E certo testi come “Mediaevalica”, o “Il testamento” (di Hitler),Luca Delle Site - Contemporaneamente, poesia d'autore ma perfino il neo-contro-leopardiano “Ascoltami” – sono momenti di grande originalita' e pregnanza lirica.

Sullo sfondo, certo, aleggia l’opera e l’iniziazione alla psicosomatica di Mario Menghieri: questo voler, consciamente o meno, nascondere la profondita' in superficie… distillandola in suono, distillazione di credo e vicende, linguaggio e pensiero senziente…

Non so se, come scrive Marcucci, le tue poesie siano davvero dei frattali, oppure “oggetti che cambiano, prismi a infiniti lati”… Immaginarie finzioni di borgesiani “hrönir”?…

Ma mi intrigano componimenti come “Notte fra il 28 e il 29 Novembre 2003”, questa narrazione di un sogno (al tuo “Mario mio, / dottore dei miei mali”) che sembra riguardi anche noi, sia esattamente e inopinatamente un sogno tutto nostro: “ed immobile il tutto / a sorprender la ragione, / come niente / avesse più / varcato il passo, / lasciando / di un passaggio / l’impronta / o il solo olezzo”…

 

   Dietro le porte che non aprirai è certamente la tua opera più matura e, diciamolo, ammaliante! "Selvaggia", "Il Bel Zebu' ", "Inamore"… sono cose che non si dimenticano: “O almen non t’amo / come vorrei che fosse / al mondo / il ben volere: / d’istinto / che mi porta verso il cuore, / il sogno che trasalgo / raccontando / il suolo che non tocco / camminando.”…

Splendida la dedica “Al padre mio / odor dei miei pensieri”…  

 

 

 

 

Recensione di Stefania Diamanti al libro "In cerca d'amore"

 

   Il testo comprende nove poemetti scritti tra il 1992 ed il 1994. Si tratta di brani poetici scritti con versi in rima martellante, quasi cantilenante che ben si adeguano al contenuto dolente e pessimistico  dell'autore, sempre in cerca di se stesso nelle varie esperienze di vita tradotte in delusioni ed inutili speranze. L'amore e' parte della ricerca non sempre ben riuscita e, quando lo trova,Poeti e Poesia - Copertina gli lascia l'amaro in bocca, specie quando si tratta di rapporti umani, talvolta irrazionali, sognati o desiderati. Il bisogno d'amore e' il denominatore comune che si ritrova in tutti i brani, il bisogno che spinge l'uomo a legarsi, anche se poi certi legami risultano difficili, tormentati e artificiosi, ma l'amore e' appunto irrazionalita'. Lavoro che dimostra fervore e capacita' produttiva.

 

Pubblicata sul numero 18 del Dicembre 2009 della rivista "Poeti e Poesia", edizioni "Pagine".

 

 

 

 

Recensione di Stefania Diamanti al libro "Anime a Sud"

 

   La silloge intitolata "Anime a Sud"e' quasi un seguito del primo libro per le emozioni, i sentimenti, le scelte, ma qui sono presenti anche la famiglia, il senso della "domus", come la definisce l'autore e poi c'e' Dio, visto come limite infinito. E' un viaggio nel proprio io piu' che nella vita degli altri, magari vissuto solo in sogno, un sogno fatto di insoddisfazioni, e' lo specchio del mondo dove tutto e' finzione, vuoto, mancanza di umanita'. Le "anime a sud" sono sfaccettature del nostro modo di essere, che emergono a seconda dei casi, delle situazioni.

Non dimentichiamo che i contenuti hanno preso spunto da tristi fatti storici o quotidiani, osservati con la lente del suo cuore.

I versi sciolti sono vibranti e conferiscono ai brani poetici un sapore di altri tempi, sviscerati da facilita' linguistica, oserei dire quasi una piacevolissima "filastrocca" costituita da profondi contenuti.

 

Pubblicata sul numero 18 del Dicembre 2009 della rivista "Poeti e Poesia", edizioni "Pagine".

 

 

 


 Luca Delle Site - Contemporaneamente, poesia d'autore. Aprile 2010. Tutti i contenuti sono protetti dal diritto d'autore